L'Olocausto è una pagina del libro dell'Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria.

- Primo Levi -

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell'Olocausto perpetrato dalla Germania nazista. Era infatti il 27 gennaio 1945 quando le truppe dell'Armata Rossa, l'allora esercito sovietico, guidate dal maresciallo Ivan Konev  e impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia. Al di là di quel cancello, oltre la scritta «Arbeit macht frei» (Il lavoro rende liberi), apparve l’inferno. E il mondo vide allora per la prima volta da vicino quel che era successo, conobbe lo sterminio e il male di cui gli uomini sono capaci, in tutta la sua realtà. Il Giorno della Memoria non rappresenta una sorta di mobilitazione collettiva a fini solidaristici, ma è un momento di riflessione collettiva del genere umano per riconoscere e fare propria questa storia, per non dimenticare.